Strisce per i parcheggi auto: quali sono le regole di sosta?

Strisce bianche, blu, gialle, verdi e rosa: ecco cosa dice il Codice della Strada a riguardo e quali sono le multe per i trasgressori

Una volta c’erano solamente le strisce bianche, dove si può parcheggiare gratuitamente, quelle blu, a pagamento, e quelle gialle, per i disabili, lo scarico merci e le corsie preferenziali di taxi e autobus… oggi invece si aggiungono quelle verdi e quelle rosa, che arricchiscono ancora di più la gamma colori della segnaletica orizzontale definita dal Codice della Strada. Parcheggiare nel pieno rispetto delle norme, in questo senso, può diventare quindi confusionario per un automobilista: ecco perchè oggi vi spieghiamo meglio qual è la normativa in vigore e quali sono le multe per chi “sgarra”.

Iniziamo dalle strisce bianche: come già anticipato, sono a quelle a parcheggio libero che oggi, nella maggior parte dei casi, è condizionato a un certo periodo di tempo e all’utilizzo del disco orario per segnalare l’inizio della sosta. Al loro fianco sono sempre più diffuse quelle azzurre, dove il posteggio è garantito solo previa pagamento dell’apposito ticket disponibile presso i distributori automatici posizionati solitamente nelle vicinanze.

Le strisce gialle, invece, sono destinate ai mezzi speciali e proprio per questo motivo sono accompagnate da scritte specifiche sull’asfalto assieme alla segnaletica verticale che indicano, appunto, i destinatari d’utilizzo. Tra questi figurano i portatori di handicap (che dovranno esporre sul cruscotto l’apposito tagliandino rilasciato dal Comune di appartenenza), i taxi e gli autobus, a cui si aggiungono i veicoli di scarico merci che possono sostare solo per lo stretto tempo necessario al rifornimento dell’esercizio/negozio a cui fanno riferimento.

Insieme a quelle tradizionali che abbiamo appena visto, di recente sono state introdotte anche le strisce “verdi” che, come potete immaginare, sono destinate ai veicoli elettrici e ibridi. La sosta su queste strisce (che può avvenire in alcuni casi anche su quelle blu a patto che ci sia la relativa segnaletica orizzontale e verticale) è condizionata alla ricarica della vettura, che deve essere effettuata connettendosi alla colonnina oppure alla wallbox presente di fianco allo stallo.

L’ultima categoria di strisce di parcheggio auto, infine, è quella di colore “rosa”, i cui destinatari sono le donne in stato di gravidanza oppure i genitori (sia papà che mamma) di bambini fino a due anni di età. Questi posteggi solitamente sono gratuiti ma la loro presenza non è scontata, nel senso che sarà il Comune di una certa città a stabilire se devono essere messi a disposizione della popolazione oppure no.

Per quanto riguarda le multe, chi sosta senza aver pagato il ticket sulle strisce blu o chi ha sforato il tempo dopo aver utilizzato il disco orario va incontro a una sanzione minima di 41 Euro, mentre la normativa in vigore per chi sosta senza autorizzazione su un parcheggio riservato va da 84 fino ad oltre 330 Euro.

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